La sua casa è in un condominio, la cui più grande qualità è la varietà di persone che lo abitano.
Al centro del cortile, un albero dona all'edificio un po' di fresco e di ombra nel caldo estivo.
Sef non soffre il caldo, lui viene dall'Africa, il caldo gli piace, e ama sentire i profumi e i rumori che porta il vento, in cui talvolta scorge l'eco della sua terra lontana.
L'Africa gli è rimasta nel cuore, e Sef capisce che può ritrovare la sua terra raccontando le storie che gli raccontava suo Nonno.
Così, come suo nonno, la sera, intorno all'albero del cortile, Sef racconta storie africane a tutti quelli che vogliono sentirlo.
Questa storia è molto bella.
Parla di amicizia, di accoglienza, di generosità, ma anche di bellezza, di come sia proprio la diversità a renderci ricchi e capaci di inventare strade nuove, nuove abitudini, nuovi luoghi di incontro.
La bellezza e l'amicizia sono capaci di nobilitare anche le tristi periferie urbane, che sembrano costruite senza amore, e sono capaci di ricordare a tutti per cosa valga davvero la pena di vivere, faticare, lavorare, costruire il proprio futuro.
Ho voluto presentarvi questo libro, perché talvolta non c'è bisogno di andare lontano per visitare luoghi meravigliosi. Spesso è il mondo che ci viene incontro e sta solo a noi incontrarlo.
Questo libro ci è stato regalato in occasione di #ioleggoperchè, è stato scritto da Gabriele Clima e illustrato da Alberto Madrigal è edito da Piemme il battello a vapore e lo trovate nello scaffale delle classi quinte.
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